Ragazzi di stadio quarant'anni anni dopo

di Daniele segre

82′,italia,francia 2018

Un coro da stadio scandito da colpi di tamburo: «I campioni dell’Italia siamo noi». I Drughi, gli ultrà della Juventus, stanno festeggiando nel centro di Torino il settimo scudetto consecutivo vinto dalla squadra bianconera durante il campionato 2017-2018. Fumogeni, fuochi d’artificio, bandiere tricolori ci introducono al gruppo degli «anziani», quasi tutti diffidati, e al gruppo dei «giovani». Nel corso del film i protagonisti raccontano cosa la curva abbia rappresentato per loro nel tempo: una fuga, una famiglia, un rito arcaico attraverso cui dar sfogo al proprio istinto.

«Attraverso le storie dei protagonisti si affrontano le trasformazioni sociali e ideologiche che il nostro paese ha attraversato in questi decenni. I protagonisti non sono solo i “cinquantenni” personaggi dei miei film precedenti, ma studenti, operai, disoccupati che vivono grazie alla comune fede juventina che, come allora, è l’unica condizione in cui si sentono protagonisti, si riconoscono in un gruppo, in una fede. Lo stadio, che rimane sullo sfondo, è un luogo simbolico che racconto attraverso le vite di chi lo popola».

Regia Daniele Segre

Sceneggiatura Daniele Segre

Dop Emanuele Segre

Montaggio Daniele Segre

Post produzione e Color Correction Emanuele Segre

Suono Edgar Iacolenna

Mix Audio Domenico De Fazio

Musiche Originali Domenico De Fazio

Produzione Esecutiva Daniele Segre

Produttore Daniele Segre, Gabriele Genuino, Cyrille Perez, Gilles Perez

Produzione I Cammelli, Rai Cinema, 13 production

con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte